Vado via da Napoli perché per un giovane, soprattutto se laureato,
non è possibile trovare un lavoro dignitoso,
perché in città vi sono
troppi furbi e disonesti,
perché se la città è così malridotta la
colpa è anche dei napoletani,
perché tanti cittadini abbandonano per
terra il sacchetto della spazzatura invece di metterlo nei
contenitori,
perché non posso sopportare la vista delle auto
parcheggiate in quarta fila,
perché non tollero che i guardiani nei
musei chiacchierino ad alta voce tra di loro invece di stare attenti
ai tesori loro affidati,
perché non voglio pagare il pizzo se debbo
parcheggiare,
perché si discute solo di Maradona e del Napoli,
perché sono stufo di vedere le strade piene di voragini invase dalla monnezza,
perché il mare è ridotto ad una lurida cloaca,
perché le
aiuole non sono curate, i semafori ignorati,
perché dalle finestre
delle scuole non si vede il mare bensì orribili palazzoni,
perché
sono stanco di lottare ogni giorno per sopravvivere in questa
giungla,
vado via perché non ce la faccio più,
anche se so che
andandomene la città perderà un altro soldato che combatta per
l’ultima speranza di riscatto.