Cap.59
Un
grande progetto per rilanciare la Campania
L’ultima speranza per Napoli e la Campania di
invertire il senso di marcia che ci sta conducendo verso il baratro
e proiettarsi verso il futuro è legata ai 19 progetti finanziati con
5 miliardi, il cui scopo è far decollare ambiente, infrastrutture,
turismo e banda larga per internet.
Le risorse, in passato diluite in mille rivoli, saranno concentrate
unicamente su grandi assi strategici.
Come giustamente è stato definito dal governatore Stefano Caldoro,
si tratta di un “Piano Marshall” per la nostra regione.
Le opere più qualificanti sono il completamento della linea 6, che
unirà in pochi minuti la Mostra d’Oltremare con Piazza Municipio; la
realizzazione della tratta del metrò, che collegherà Piscinola e
Secondigliano con Capodichino, creando un anello ferroviario
completo con la linea 2, che quanto prima raggiungerà Piazza
Garibaldi e, con altre fermate, il Centro Direzionale, il Tribunale,
Poggioreale e l’Aeroporto di Capodichino; la riqualificazione ed il
disinquinamento del fiume Sarno, cui è collegato il risanamento
ambientale dei laghi dei Campi Flegrei e dei Regi Lagni, con
l’obiettivo di far ottenere la bandiera blu al litorale domizio, ed
infine la costruzione del Polo Fieristico Regionale con strutture
congressuali a livello internazionale, che avrà come fiore
all’occhiello la Mostra d’Oltremare, dove dovrebbe svolgersi il
famigerato Forum delle Culture, del quale, fino ad ora, molto si è
parlato, ma non se ne è ancora stabilita la data.
In ambito portuale, lo scalo marittimo napoletano, attraverso nuove
infrastrutture al servizio delle imprese e con fondali adeguati
all’attracco delle supernavi da crociera e mercantili, incrementerà
il traffico merci e passeggeri, mentre il porto di Salerno punterà
sull’approdo delle meganavi da crociera e sul movimento dei
containers che trasportano principalmente automobili.
Con internet superveloce, grazie alla diffusione della banda larga
in tutti i comuni della regione, si colmerà il gap digitale che
permetterà ai cittadini un più semplice accesso ai servizi ed alle
imprese di svilupparsi in maniera moderna.
Per la zona di Bagnoli è previsto un grande parco urbano che
preservi il ricordo dell’acciaio attraverso la conservazione di
esempi di archeologia industriale.
Ma il progetto più affascinante è quello che si propone di far
tornare a pulsare vigorosamente il cuore antico di Napoli: dalle
porte della città storica ai decumani, il centro diventerà un museo
a cielo aperto che attirerà turisti e migliorerà la vivibilità dei
residenti, in linea con le direttive dell’Unesco, che da tempo ha
posto sotto la sua tutela il centro antico più vissuto e frequentato
del mondo.
Utopia o realtà?
Molto dipenderà dall’impegno di tutti i cittadini che saranno
arbitri del proprio destino: una gloriosa rinascita o una decadenza
inarrestabile.
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Mappa della linea metropolitana di Napoli
Forum delle Culture
L'ex pontile Italsider di Bagnoli
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