Cap.12
UNA SCOPERTA E UNA RISCOPERTA PER
MARULLO
Giorni fa un collezionista di Bergamo mi ha inviato una foto di una
splendida Lucrezia (fig.1), che aveva fatto esaminare da vari
esperti senza risultato.
Appena guardata ho percepito subito un afrore napoletano ed ho
collocato il dipinto intorno alla metà del XVII secolo, in un
periodo in cui nella capitale vicereale lavorano molti pittori, i
quali tendono a copiarsi l’uno con l’altro, rendendo difficili le
attribuzioni a chi non conosce in profondità tutte le sfumature che
li contraddistinguono.
Le dita affusolate e ben definite mi hanno indotto a pensare ad uno
stanzionesco, mentre l’esame della manica sinistra richiama a viva
voce la lezione di eleganza di Artemisia Gentileschi, a lungo attiva
in città e molto imitata dai colleghi.
Alla fine il volto della nobildonna ed il patognomico cono d’ombra
sulla guancia sinistra, anche se appena accennato, mi hanno
indirizzato verso il nome di Giuseppe Marullo (Orta di Atella, 1610
circa – Napoli, 1685), un pittore poco noto, al quale sono
particolarmente legato, avendogli dedicato una monografia più volte
ristampata e consultabile in rete: Giuseppe Marullo opera completa.
Negli stessi giorni il nome del pittore aveva un attimo di
notorietà, misto ad imprecisioni della stampa, che lo ritengono
formatosi alla scuola di Polidoro da Caravaggio, grazie al restauro
di un suo quadro, conservato nella chiesa dei Gerolamini,
raffigurante “L’Eterno Padre con S. Anna e S. Gioacchino” (fig.2) e
conosciuto come il dipinto col buco, perché la parte centrale con la
“Madonna col Bambino” (fig.3) si può spostare, guardando
all’interno. E’ ritornata visibile la firma e la data di esecuzione,
1655, ma soprattutto è stata restituita la cromia originale, che
presentava condizioni di degrado molto diffuso a causa di numerosi
tagli al supporto e di vistose deformazioni per effetto di antichi
quanto maldestri restauri. Nel dipinto vogliamo sottolineare la
presenza in alto della coppia di angioletti, che arricchiscono la
produzione sacra del Marullo, il quale merita di essere conosciuto
meglio, non solo dagli appassionati, ma dagli stessi specialisti.
fig.1 Lucrezia
fig.2-L'Eterno Padre con S. Anna e S. Gioacchino
fig.3-Madonna col Bambino
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