Cap.23
C’era una volta…scugnizzi
Sal Da Vinci
La grande notorietà di Sal Da Vinci è legata alla sua straordinaria
interpretazione nel musical C’era una volta Scugnizzi, spettacolo
che ha girato l’Italia mietendo successi, grazie anche ad una
travolgente colonna sonora.
Sal Da Vinci nasce a New York nel 1969 perchè il padre Mario,
cantante ed interprete della sceneggiata napoletana, impegnato in
una tournée negli Stati Uniti, era stato lì raggiunto dalla moglie.
Il debutto nel mondo della musica avviene nel 1974 quando, in duetto
con Mario, incide la canzone Miracolo ‘e Natale, da cui è stata
tratta l’omonima sceneggiata.
Nel 1978 interpreta il suo primo film: Figlio mio sono innocente!.
L’anno successivo gira due film: Napoli storia d’amore e di
vendetta, e Tanti auguri, in cui, con il nome d’arte di Al
Sorrentino, vero cognome di Mario e Salvatore, è protagonista al
fianco del padre. Nel 1981 registra il primo album: ‘O guappo
‘nnammurato, con pezzi del repertorio classico napoletano e gli
inediti Lettera a Napoli e Meglio ca ‘o ssaje.
Ancora film nel 1983(Il motorino)e 1986 quando nel film Troppo forte
di Carlo Verdone impersona uno scugnizzo napoletano.
Ma la vera passione di Sal è la musica.
Dopo aver inciso due brani, Guaglione (scritta da Lanzetta e Senese)
e Mannaggia e viva ‘o re (del solo Senese), partecipa nel 1992 al
concorso Una voce per San Remo indetto dalla Rai all’interno del
contenitore domenicale Domenica in ed incide Chi vincerà, mi
raccomando, sigla del programma di Massimo Ranieri Adesso tocca a
te, mi raccomando.
Il 1994 lo vede vincitore su Canale 5 della seconda ed ultima
edizione del Festival italiano di musica: la canzone, Vera, è il
brano trainante del suo primo album, Sal Da Vinci, pubblicato da
Ricordi.
Nel 1995 si esibisce a Loreto davanti a papa Giovanni Paolo II ed a
450.000 giovani, cantando un brano in latino: Salve Regina, di
Francesco Palmieri. Nello stesso anno pubblica il singolo Fai come
vuoi.
Nel 1996 il singolo Dimmi come fai anticipa l’album Un po’ di noi.
Una svolta importante nella carriera del cantante si verifica nel
1999 quando Roberto De Simone gli affida la parte da protagonista
nell’Opera buffa del Giovedì Santo: in questo lavoro Sal ha modo di
evidenziare tutta la sua estensione vocale, che gli permette di
passare senza fatica e con grande limpidezza dai toni acuti a quelli
gravi.
Lo spettacolo, la cui prima è al Teatro Metastasio di Prato il 12
gennaio 2000, resta in cartellone due anni, portato in giro con
grande successo negli altri teatri italiani.
Sempre nel 2000, Sal partecipa al programma televisivo Viva Napoli,
condotto da Mike Bongiorno e vince, con Tu si ‘na cosa grande, il
Premio Internazionale Videoitalia come migliore interprete ed
artista più votato all’estero. Collabora con il padre Mario e Gigi
Sabani all’album Simmo ‘eNapule paisà, di cui cura la produzione
artistica ed esecutiva.
Da marzo 2002 a febbraio 2007 torna a teatro nel ruolo di Saverio,
il prete protagonista del musical C’era una volta…Scugnizzi,
premiato con l’Oscar del Teatro assegnato dall’Ente Teatrale
Italiano come miglior musical dell’anno 2003.
Nel 2004 incide con Lucio Dalla, Gigi D’Alessio e Gigi Finizio la
canzone Napule e partecipa al “Concerto per Napoli legale” in cui
canta Ajere e ‘A città ‘e Pulecenella.
Nelle stagioni teatrali2005/2006 e 2006/2007 prende parte al
progetto musicale teatrale Anime napoletane in cui canta brani
napoletani rivisitati in chiave moderna, alternandosi ad interventi
recitati di Pietro Pignatelli, suo collega nelle prime edizioni di
C’era una volta…Scugnizzi, nella parte del camorrista assassino del
prete coraggio Saverio, interpretato dallo stesso Da Vinci.
Nel 2006 compone e canta la colonna sonora del film Ti lascio perché
tiamo troppo, di Alessandro Siani del quale è ospite nel programma
“Fiesta”, cantando alcuni brani.
Nel 2009 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Non riesco
a farti innamorare, scritta con Vincenzo D’Agostino e Gigi
D’Alessio, classificandosi al terzo posto.
Ancora teatro e musica con gli spettacoli Il mercante di stelle, del
2010, ed E’ così che gira il mondo del 2012 in cui Da Vinci alterna
canzoni classiche napoletane a nuovi brani, di cui è anche autore.
In questi spettacoli, veri e propri recitals, il cantante, da vero
showman, intrattiene il pubblico con aneddoti, esibendosi su un
palcoscenico ricco di luci e colori, con una scenografia che strizza
l’occhio ai grandi musicals americani.
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