Cap.50
Il cantore delle periferie
Peppe Lanzetta
Peppe Lanzetta è nato a Napoli nel 1956. Alla fine degli anni ‘70
esordisce nel cabaret all’Osteria del Gallo di Napoli con altri
artisti partenopei. Attento alle problematiche giovanili, nel 1983
il suo spettacolo Napoletano pentito prosegue sul filone sociale e
più precisamente sul tema dell’emarginazione; seguono Bombatomica e
Roipnol (entrambi nel 1984). Il confronto tra Secondigliano e New
York sarà lo spunto per Lenny, omaggio a Lenny Bruce in versione
poetica (1988). Prima di apparire in tv, dedica alla fine di una
storia d’amore sospesa tra un sì e un no Caro Achille ti scrivo, che
debutta nel 1990. Ha collaborato come autore di testi con vari
musicisti tra cui, Maria Nazionale, Edoardo Bennato, Tullio de
Piscopo, James Senese, Enzo Avitabile, Joe Amoruso, Rino Zurzolo,
Franco Ricciardi, Massimo Severino e Franco Battiato. Dopo il
debutto teatrale con Napoletano pentito, cui segue Roipnol (1984),
Lanzetta prosegue con Il vangelo secondo Lanzetta (1986), Lenny
(1988), Caro Achille ti scrivo (1990), Il gallo cantò (1993), ll
peggio di Lanzetta (1993), Tropico di Napoli (1998), Ridateci i
sogni (2001). Attore, autore di soggetti cinematografici e regista
di un cortometraggio, ha lavorato con registi come Piscicelli,
Tornatore, Cavani, De Crescenzo, Loy, Martone, Asia Argento, Scimeca.
Ha pubblicato: con Baldini & Castoldi, Incendiami la vita (1996) e
Un amore a termine (1998); con Paravia, In gita a Napoli (1997).
Lanzetta, ha collaborato, come ospite con la trasmissione televisiva
"Samarcanda" di Michele Santoro (dal 1988 al 1989) e con il
"Maurizio Costanzo Show" dell’anno 1989 al 1990. La sua ultima
produzione teatrale, di cui è anche autore, è "L’opera di periferia"
(2006), in cartellone al Teatro Parioli di Roma.
Ha scritto numerosi libri:
Una vita postdatata. Lampi e tuoni dal Bronx napoletano. Napoli,
Pironti 1995.
Incendiami la vita. Baldini Castoldi Dalai, 1996.
Una gita a Napoli con Peppe Lanzetta. Paravia/Scriptorum, 1997.
Un Messico napoletano. Milano, Feltrinelli, 1998.
Figli di un Bronx minore. Milano, Feltrinelli, 1998.
Tropico di Napoli. Milano, Feltrinelli, 2000.
Ridateci i sogni. Ballate. Feltrinelli, 2002.
Un amore a termine. Baldini Castoldi Dalai, 2003.
Elogio della suocera. Napoli, Pironti, 2004.
Giugno Picasso. Feltrinelli, 2006.
L’opera di periferia. Plectica, 2008.
Racconti disperati. Pironti, 2010.
InferNapoli. Garzanti, 2011.
Pane e peperoni. Ad est dell’equatore, 2012.
Ed ha partecipato a numerosi film:
Blues metropolitano, regia di Salvatore Piscicelli (1985)
Grandi magazzini, regia di Castellano e Pipolo (1986)
Il camorrista, regia di Giuseppe Tornatore (1986)
Il burbero, regia di Franco Castellano e Giuseppe Moccia (1987)
32 dicembre, regia di Luciano De Crescenzo (1988)
Scugnizzi, regia di Nanni Loy (1989)
L’amore molesto, regia di Mario Martone (1995)
Teatro di guerra, regia di Mario Martone (1998)
Tifosi, regia di Neri Parenti (1999)
Scarlet Diva, regia di Asia Argento (2000)
Aitanic, regia di Nino D’Angelo (2000)
L’uomo in più, regia di Paolo Sorrentino (2001)
Gli indesiderabili, regia di Pasquale Scimeca (2003)
Ciro, episodio di All the Invisible Children, regia di Stefano
Veneruso (2005)
Crimini - episodio Il covo di Teresa, regia di Stefano Sollima
(2006)
Marcello Marcello, regia di Denis Rabaglia (2007)
‘O professore, regia di Maurizio Zaccaro (2008)
Squadra antimafia - Palermo oggi - serie TV (2009) - Ruolo: Michele
Lo Pane
Napoli Napoli Napoli - regia di Abel Ferrara (2009)
Sara Sarà regia Peppe Lanzetta (2011)
Take Five, regia di Guido Lombardi (2013)
Vogliamo farvi assaggiare la prosa veemente di Peppe Lanzetta, uno
dei pochissimi intellettuali, assieme a Edoardo Bennato e Pino
Daniele nelle loro canzoni ed a Piscitelli e Capuano nei loro film,
struggenti di angoscia e di mal di vivere, che ha descritto le
dimenticate periferie di Napoli.
«La ciurma da paura, festosa, puzzolente, colorata, borchiata,
griffata, prezzolata, falsa, figlia dei R.E.M., Ramones, U2, orfana
dei Clash, figlia dei cantanti napoletani più gettonati sui
matrimoni e battesimi, tifosa ad oltranza del Napoli, arriverà da
voi, si presenterà, farà storcere il muso, farà discutere, darà
fastidio, mescolerà deodoranti prendi tre paghi due con colonie di
Guerlain, farà imprecare contro i tempi moderni, le alte velocità,
vi farà dire: ma era proprio necessaria questa metropolitana? E
allora rimpiangerete i tanto vituperati autobus dell’Atan, il 160
nero, il 34, il 118 e soprattutto il 185 che quando lo volevi non
passava mai, mai, mai...».
Audace sul palcoscenico e rude nei suoi scritti, schivo e modesto
nella vita privata, come quando lo invitai nel salotto letterario di
mia moglie Elvira e lui mi disse: «Non sono all’altezza e non mi
trovo a mio aggio tra i signori».
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